Rassegna Stampa

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IL MESSAGGERO (lunedì 12 marzo 2007)

“S’intitola Roma dreams African drums, è il nuovo album della ARTALE AFRO PERCUSSION BAND guidata dal percussionista Ruggero Artale….. Già collaboratore di tanti artisti, da Capossela a Esposito, Ruggero fa una musica piena di vibrazioni multietniche. Al suo ultimo progetto collabora il percussionista Karl Potter. Non ve lo perdete.

Fabrizio Zampa 

 

Alias (supplemento settimanale de Il Manifesto; 31 marzo 2007)

Esce “Roma dreams African drums”, l’esordio discografico della formazione guidata dallo storico percussionista capitolino… L’esordio discografico della Artale Afro Percussion Band non dovrebbe passare inosservato nel panorama nazionale delle musiche meticce. Perché si tratta di un esperimento autentico di fusione tra stili e tradizioni diverse risolto con abilità e freschezza da musicisti attivi già da tempo in questo campo… L’album è il risultato di un’intelligente amalgama di stili diversi che vanno dall’afrobeat alla fusion con qualche leggero tocco pop, lounge e hip hop, e si caratterizza per l’equilibrio tra parti melodiche e ritmiche… Non a caso ha riscosso anche il plauso di un musicista come Eumir Deodato, ospite in un brano al piano elettrico…

 

David Santoro Percussioni (n.182, marzo 2007)

…..Molto più omogeneo e comunicativo dei lavori precedenti, questo album rappresenta senza dubbio la migliore espressione di questo artista, grande esponente della scena world music romana, sempre a cavallo tra Africa e Italia.

 

Antonio Gentile www.rivistaonline.com (marzo 2007)

…In un abbraccio intenso Cuba, Caraibi, Brasile, USA si fondono ai ritmi africani in un magma di forza e gioia.

 

Diego Santagata World Music Magazine (n.81 nov-dic. 2006)

“Roma dreams African drums”. Ruggero Artale e la sua Afro Percussion Band danno vita ad un mix esplosivo in cui chitarre, voci e percussioni si fondono in un unico linguaggio ricco di sfumature e colori. Tra gli ospiti spicca la presenza del percussionista Karl Potter.

 

Recensione pubblicata sul sito TRC Regionale (martedì 15 dicembre 2009)

Civitavecchia, 14 dicembre 2009 I ritmi dell’Africa Nera conquistano il Teatro Traiano Una giornata all’insegna della musica etnica nella tradizione della proposta culturale del Cantiere della Musica….poi serata elettrizzante al Traiano con il concerto di Ruggero Artale e Afro Percussion Band. I ritmi e le profondità sonore dell’Africa Nera con le musiche incalzanti nel crescendo senza limiti e le canzoni d’amore con le percussioni che accompagnano la melodia e ricordano gli orizzonti infiniti, i silenzi della sera, la passione e la malinconia. Ruggero Artale porta sullo spazio del Traiano le sonorità del djembè con la sua prorompente Afro Percussion Band: chitarra, basso, voci, percussioni, un danzatore e due splendide soliste, danzatrici frenetiche. Difficile descrivere questa musica che rompe i limiti del teatro e si proietta nella natura, nel sentire africano con i quattro percussionisti senegalesi scatenati e rapiti dal ritmo incalzante, cadenzato e potente… E lui, il romano Ruggero Artale, con la sua lunga esperienza… di band e di percussioni, che è il fulcro, il punto di riferimento, ma senza protagonismo; si esprime nei mille risvolti delle percussioni, fino al virtuosismo, senza sbavature, sempre composto, come un direttore d’orchestra. Un’orchestra che ha il suo nucleo nel bravissimo chitarrista Roberto Genovesi e nella voce bellissima del congolese Bryan Musa. L’esibizione va avanti nell’entusiasmo generale del pubblico del Traiano, che ritma e canta, che non si limita a seguire, coinvolto nella musica travolgente e nella danza vibrante… delle due ragazze senegalesi. Bis nel finale con il pubblico in piedi, e un tributo, un omaggio all’indimenticabile Miriam Makeba.

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